“La violenza non ha il volto da mostro, ma l’espressione della normalità”
“Se riconosci di farle paura, puoi riconoscere di avere bisogno di aiuto per smettere di farlo”
“Come si veste non è la tua scusa per umiliarla o per offenderla”
“Quante volte ti ha chiesto di smettere?”
“Quante volte ti ha chiesto di non urlare così forte? Quante volte l’hai spaventata?“
“Pensi continuamente a cosa fa quando non siete insieme?”
“#iorestoacasa non vuol dire al sicuro”
Campagna a sostegno dell’appello dei Centri AntiViolenza
“I segnali della tua perdita di controllo”
“Ho solo… lanciato una tazza”
“Ho solo… dato un pugno sul tavolo”
“Ho solo… minimizzato”
– “Come va con il tuo ex?”
– “Non l’ho più visto, ha smesso di seguirmi”.
– “Davvero?”
– “Sì, ho saputo che ha chiesto aiuto a un servizio, credo si chiami Cam Sardegna…”
Queste sono le uniche negazioni che vogliamo leggere e rivolgere a tutte le donne e le ragazze oggi #8marzo.
Non te la sei cercata perché l’azione è di chi la compie.
Non l’hai provocato perché la responsabilità è di chi agisce.
Non conta se avevi bevuto, perché è stata un’altra persona ad aver approfittato della tua condizione.
Non sei tu a doverti sentire in colpa, ma sono i ragazzi e gli uomini a doversi assumere la responsabilità dei propri comportamenti violenti e abusanti.
Noi siamo con te #sempre, ti siamo vicina anche se il nostro è un servizio per uomini. Come facciamo? Attraverso il nostro lavoro, perché nessun uomo o ragazzo scelga di far diventare la violenza protagonista della sua vita.